Valutazione Ambientale Strategica ex–ante del programma Italia–Slovenia 2021–27
La Valutazione Ambientale Strategica (VAS o SEA nella terminologia inglese) è un processo valutativo finalizzato a integrare la considerazione per le questioni ambientale in piani e programmi. Guidato dal “principio di precauzione”, l’obiettivo principale della VAS è di analizzare le relazioni esistenti tra il piano⁄programma considerato e lo stato dell’ambiente nell’area di applicazione dello stesso, valutando gli impatti potenziali del primo sul secondo. Su incarico di Archidata di Milano, eco&eco coordinerà la fase di scoping e le eventuali fasi successive della Valutazione Ambientale Strategica del programma Interreg Italia–Slovenia.
Economia circolare in appennino bolognese
La Città Metropolitana di Bologna ha affidato a eco&eco la realizzazione di un documento di Linee Guida per la transizione verso l’economia circolare nel territorio collinare e montano bolognese, da supportare con l’individuazione di possibili linee di finanziamento. A questo scopo, la ricerca prevede: l’intervista di una serie di imprese rappresentative dell’appennino sul perseguimento volontario o meno di percorsi di economia circolare, l’analisi di buone pratiche replicabili in Appennino e la discussione di Linee Guida e buone pratiche con un panel di amministrazioni e aziende dell’area appenninica.
Auto–valutazione del Piano di Azione Locale 2014–2020 dell’Appennino Parmense e Piacentino
Il GAL del Ducato (http://galdelducato.it/) ha selezionato eco&eco per due incarichi distinti: il primo riguarda il supporto esterno all’auto-valutazione del PAL 2014–2020 nelle sue diverse componenti (strategia di sviluppo, animazione, meccanismi di attuazione di LEADER, valore aggiunto prodotto o effetti sul capitale sociale e la governance locale); il secondo è relativo al rilancio delle tre strade dei vini e dei sapori attive nel territorio del GAL (Strada del prosciutto di Parma, Strada dei vini dei Colli Piacentini e Strada del fungo IGP di Borgotaro) come strumenti di promozione turistica del territorio.
Piano di gestione e dossier di candidatura UNESCO del geoparco transfrontaliero del Carso
La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia da alcuni anni promuove la valorizzazione del proprio patrimonio geologico, che a regime si comporrà di due geoparchi e di numerosi geositi. eco&eco, in partnership con la cooperativa sociale Cramars di Tolmezzo specializzata nella gestione di attività formative, è stata selezionata per la predisposizione dei documenti di pianificazione del Geoparco transfrontaliero del Carso e per l’avvio delle prime iniziative di valorizzazione e di formazione delle guide geologiche. Si tratta di un lavoro della durata di nove mesi, che comporterà un fitto confronto con i principali attori dell’istituendo geoparco: dai dipartimenti di geologia dell’Università di Trieste, alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, agli enti locali coinvolti sia nel territorio triestino che in quello sloveno, alle imprese agricole, turistiche e artigiane del territorio che potranno collaborare a questo importante progetto di sviluppo locale.
Laboratori per l’innovazione e la sostenibilità delle imprese nei comuni di Bardi (Parma) e Argenta (Ferrara)
Da settembre 2020 a dicembre 2021 eco&eco supporterà le imprese di due territori regionali nella realizzazione di iniziative di formazione, sensibilizzazione e co–progettazione improntate ai 17 Sustainable Development Goals (SdGs) dell’ONU e all’Agenda 2030 regionale. Il primo territorio è la parmense Val Ceno, con il Comune di Bardi come referente, dove saranno sperimentati un progetto innovativo per il rilancio turistico della valle secondo i criteri definiti dalla Strategia Nazionale per le Aree Interne (la Val Ceno è parte dell’Area Interna Appennino Piacentino Parmense) nell’epoca post–covid 19, e un progetto di economia circolare per il recupero degli scarti alimentari del ciclo del parmigiano–reggiano. Il secondo territorio è l’area dei Comuni di Argenta e Tresignana (Ferrara), dove si verificheranno le condizioni per istituire una piattaforma di abbinamento tra domanda e offerta di servizi di welfare aziendale e comunale e dove il tema dell’economia circolare sarà applicato agli scarti di produzione di farinacei e prodotti cerealicoli. Il progetto, finanziato dalla Regione Emilia–Romagna e coordinato da eco&eco, coinvolge come partner alcuni dei principali centri di innovazione regionali, quali i Clust–ER Greentech e Agrifood e l’Università degli Studi di Parma, oltre all’Ente di gestione per la biodiversità dell’Emilia Occidentale (Parchi del Ducato).
Erasmus+ L&T’s River, il fiume come spazio di apprendimento e insegnamento
Dopo il progetto GrEAT (2017–2019), eco&eco si cimenta ancora con il programma Erasmus+, condividendo con i partner europei – la valenziana Fundación para una Economía Baja en Carbón (Spagna), la Escola Profissional de Alte (Portogallo), l’Instituto de Educación Botànic Cavanilles (Spagna) e l’ISS Montessori–Da Vinci di Poretta teme (Bologna) – un progetto finalizzato a sperimentare le potenzialità dei corpi idrici, in particolare dei fiumi, come spazi per l’apprendimento e lo svolgimento di attività didattica, sia curriculari che non. Il fiume consente infatti di affrontare temi scientifici (la qualità delle acque, la flora e la fauna acquatiche e ripariali, la conformazione geomorfologica, …), storico–geografici, socio–economici e letterari. Nel prossimo biennio il progetto consentirà pertanto di sviluppare moduli didattici e iniziative incentrate sulla nozione di fiume, in maniera condivisa e valorizzando le differenze geografiche e culturali tra i partner.
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